Yarde e Kavaliauskas vincono.
In due posti del mondo differenti e lontani, i ragazzi Yarde e Kavaliauskas svolgono bene i compiti.
Uno a Las Vegas Egidijus, l’altro a Londra Anthony.
Yarde ha completamente dominato Dec Spelman, è partito con calma magari la prima ripresa è andata al suo collega inglese, forse ha fatto un pizzico in più, ma col passare delle riprese la demolizione ha dato i suoi risultati; rounds dopo round, fino all’esito finale avvenuto alla sesta ripresa; un pò di discussione forse per uno stop troppo severo dell’arbitro, qualcuno ha pensato, no solo un modo per tutelare Dec che è un buon incassatore, ma si sarebbe fatto troppo male, perchè Yarde è letale, se non disponi di pugno per contenerlo.
Quello che non ci è piaciuto: ha preso troppi colpi, è nell’istinto del pugile, quando ha captato percepito che l’avversario, non faceva male quel quanto che bastava la difesa si è fatta più ballerina, è un dato di fatto.
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Egidijus ha vinto all’ottava ripresa contro Zewsky; anche qui la differenza di potenza e un tantino di tecnica ha fatto la differenza; il ragazzo canadese ha tenuto testa nella parte iniziale, ma quando Kavaliauskas ha iniziato ad accelerare e a portare le sue combinazioni, Mikael non ha potuto, più nulla, anzi secondo noi è arrivato anche bene all’ottava, ma non ha quella potenza, stesso dicasi per Dec a Londra, per fermare il suo avversario.
L’azione di Egidijus nel pressarlo e portare i colpi è diventata round dopo round incessante fino alla conclusione finale, che conoscevamo anzitempo.
Ora nuovi avversari e nuovi obiettivi attendono entrambi i vincitori. Che dire, che anche qui, la parte difensiva non ci è piaciuta molto, Egidijus ha incassato troppi colpi, visibile a fine match, ma questo è uno sport che non fa sconti, per avversari più quotati sia lui, sia il suo collega inglese dovranno migliorarla questa difesa, visto che dispongono uno di potenza letale, e lui di discreta potenza.
immagine di copertina Courtesy Queensberry Promotion
