Benavidez Plant UAOOOOO
Che match che match che match!!
Plant ha dimostrato di avere un cuore ed un cervello tecnico superiore al normale campione; ha incassato di tutto; le prime riprese le ha vinte, quasi El Bandera dovesse entrare nel match, ma entrare a modo suo nella disputa; non un jab ma solidi colpi per cercare la battaglia; Plant si sposta si muove e colpisce con grande intelligenza tattica; bello molto a vedersi, le prime riprese sono per l’inglese e a lui l’onore di non aver mai ceduto un millimetro. Dalla sesta la musica cambia un gancio ed un jab corto..potente smuove il match e la testa di Plant, che si ricorda chi ha davanti a se; il migliore supermedio in circolazione( tanto di rispetto anche per il signor Canelo che è un mostro); il limite di Benavidez è voler fare il match come lui vuole, senza applicare un game plan lineare che lo avrebbe portato non diciamo a rischiare meno, ma ad aver più margine di punteggio; anche se questo è uno di quei match dove dalla sesta in poi la superiorità fisica e di potenza di El Bandera non si mette in discussione, e fa davvero la differenza; Plant un paio di volte è stato kd in piedi, lo ha salvato la sua astuzia poneva sempre la testa nel clinch sull aspalla sx dell’avversario impedendogli di colpire, ed anche la campana verso la fine di una ripresa finale le gambe tremavano era dritte.. era out; ma davvero un grande grande Plant ed un inimitabile Benavidez; che solo alla dodicesima ripresa ha usato il jab ma ha trovato un Plant enorme a difendersi e rimettere i colpi, anche se la differenza post punch visibilissima; i colpi di Benavidez lasciano i segni, quelli di Plant fanno male ma non hanno quella potenza che può scalfire un uomo di tale dominio fisico.
Incredibile davvero come Benavidez ha condotto il match, gli ha detto: perderai come voglio io, ti attaccherò al viso e poche volte al corpo venendo avanti come una ruspa e tu non potrai niente; ed è stato così, grande tecnica nelle schivate dell’americano che poi rientra con colpi micidiali; ad inizio nona dopo un ‘ottava ripresa da brividi, Plant mette un bel colpo basso per contenere El Bandera, che aveva causato pochi round prima un taglio con un gancio micidiale; questo potrebbe esser match the year della categoria; davvero un grande grande match; Plant ha dimostrato una tecnica davvero sopraffina, in un ring costruito per l’americano, non tanto grande, tanti spostamenti e tanti movimenti con combinazioni micidiali, peccato davvero che non abbia stamina, ma che testa; El Bandera sempre sicuro di se, forse un pò frustato alle prime quando non ha capito come contrastare il super tecnico Plant, ma appena c’è stato un piccolo calo fisico, e sono entrati i primi colpi, tutta la musica è cambiata; a dimostrazione che se vuoi esser un campione super, devi avere anche una potenza indiscutibile; peccato davvero non esser stati lì a vederlo, tra il pubblico un sacco di esperti di boxe ed ex campioni del mondo, davvero un grande grande spettacolo.
che match tra due grandi campioni, uno dei due un supercampione;
foto yahoo