Yoevil Gomez e Mielnicki Jr

Stanotte si è tenuta in  Newark, New Jersey, una riunione di pugilato con il supporto di FOX e PBC.

Due i matches che interessavano di più; da una parte Vito di chiare origini italiane che ha combattuto contro DeLomba onestissimo fighter e dall’altra Yoevil Gomez opposto al nostro (amico) Collard (un uomo che combatte di professione tra boxe e MMA ricordiamolo che fino a due anni fa dormiva in palestra..)

Vito è giovanissimo, nazionale americana vincitore di diversi titoli da juniores, perchè nel 2019 passa professionista a 17 anni; ci accorgiamo che in 29 mesi ha disputato 11 matches tra cui una sconfitta, sconfitta evitabile se avesse un angolo di persone migliori nella valutazione e nella scelta dell’avversario; ha perso con Martin un uomo più piccolo di lui ad un peso fissato per non stressare il corpo mi sembra 3 kg in più rispetto ai 66 e andando ad impostare un match alla media dove Martin più veloce ha portato due colpi che hanno evidenziato il limte di questo ragazzo giovanissimo, che secondo noi corre troppo in fretta, andrebbero riviste delle cose e visto che ha del talento ma non ha fatto un percorso tale da farlo essere gia maturo, pugilisticamente, si rischia di spremerlo troppo. Anche le dieci riprese contro DeLomba, non capiamo perchè… forse sosterrà un mondiale youth, non sappiamo molto; quel che resta evidente palese, considerando che ha sui 160 matches da dilettante, è che stiano accelerando con questo giovane ragazzo bianco… Gli auguriamo una grande carriera, ma la velocità ed il tiro vanno corretti, così come all’angolo serve qualcuno in grado di fare dei matches analisi diversi e gli avversari per un ragazzo così giovane vanno selezionati con più attenzione, la sconfitta con Martin poteva esser evitata, se lo avesse affrontato tra un pò di tempo e nel suo peso con un game plan differente.

Gomez è cubano ed ha finito alla prima ripresa un buon fighter come Collard, che va dai guantoni ai guantini da quattro once per mestiere.Cosa abbiamo visto: tecnica sopraffina,  punch, e la ricerca diretta dell’avversario in costante attacco; questo è atipico per un cubano nel senso che, di solito i cubani non vanno dentro e picchiano, sono più tecnici boxano; questo invece oltre ad esser forte, tecnico averci le mani pesanti, va dentro e picchia, questo piace agli americani ;e questo a livello di superwelter tra pochino inizierà a bussare a porte importanti, se si allenerà sarà costante, ne vedremo delle belle è un ottimo prospect.

 

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