Riflessioni, Berchelt, Povetkin

Di recente abbiamo assistito ad una serie di sconfitte, da parte di pugili, che possono perdere, ma la nostra analisi riguarda, il come, sia accaduto.

Berchelt , ha perso ai danni di Valdez, risultando una controfigura di quello che siamo abituati a vedere, davvero una controfigura uno, che entra nel match dopo 4 rounds, e che non riesce ad esprimersi e a portare i colpi che sa, a fare la sua boxe; sta bene e ne siamo felici.

Sabato sera la cosa ha riguardatao Povetkin, pugile solidissimo con dinamite nelle mani, ma anche lui davvero non è riuscito nemnmeno a scalfire o a portare un colpo, tale da esser annoverato; saranno i suoi 41 anni??..

Premesso che il russo aveva vinto ad agosto, e che Berchelt era dato vincente…ci chiediamo cosa cambia nell’arco di pochi mesi che va poi ad incidere sul risultato finale, in un modo così profondo e imprevedibile.

Gli allenamenti, i tempi di recupero di atleti che son un pò logori,( rispetto agli avversari)..perchè hanno sostenuto mille battaglie, una preparazione non adeguta,non aver rispettato un piano di recupero, un game plan adeguato; è successo qualcosa a livello fisico o durante la preparazione che noi non conosciamo?.. beh non so se sia stato uno, o più di uno di questi fattori; quel che sappiamo, è che siamo dispiaciuti, per quel che succede, increculi per come succeda e pronti a scommettere che davvero questo sport, che sia a bassi o ad alti livelli ( chiaro agli alti è più visibile) commettere un errore, non lascia davvero scampo, un pugno e tutto può cambiare, un errore in ogni singola fase della preparazione e tutto può esser sovvertito.

Amiamo la boxe anche per questo, ci piacerebbe sapere sempre il perchè e il percome delle cose..ma non sempre succede…seduti dietro al un computer ancora peggio.

 

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