Sakur, Berlanga; boxe sport duro.

A Las Vegas Sakur Stevenson che è stato chiamato con poco preavviso ha dimostrato che è davvero un campione, il suo avversario, l’ottimo Khan Clary, ha fatto bene, ma quando hai davanti uno come Sakur diciamo che vincere è impossibile, partendo dal fatto che lo hanno chiamato con poco avviso per fare il main event.Che dire, lui è in continuo crescendo ed ha bisogno di altri nomi prima di passare nei pesi leggeri ad imporre anche li la sua legge.

Prima di lui Verdejo el diamante contro Nakatami; probabilmente candidato a match the year tra i sottoclou;

Alla prima ripresa il giapponese va giù, grande schivata del Diamante che rientra con un diretto destro ed il ragazzo del sol levante è giù, ma si rialza e resta in gioco. Fino alla sesta ripresa continui colpi, serie, ma Verdejo ha il controllo del match incassa, anche dei colpi, ma mai  puliti e mette delle splendide combinazioni; il giapponese che sapevamo fosse un ottimo fighter, regge tutti i colpi;Alla quarta va di nuovo giù ma riparte.Fino alla sesta Verdejo domina.

Alla settima ripresa colpo di scena un uno due di Nakatami, mette in crisi Felix, che sembra più affaticato, che appare in balia di un mostro,il suo passato;le gambe diventano meno reattive, e all’ottava ancora  non riesce più ad esser consistente nei colpi, cioè i suoi colpi vanno a segno ma non scalfiscono il giapponese, che prima invece li sentiva; è vero continuava a venir avanti ma con attenzione; adesso è sfrontato, alla nona l’epilogo ed il match finisce, un primo atterramento, contato riprende ma è palese che è una questione di secondi; e tutto svanisce.

Felix non ha retto i colpi negli scambi questo è un dato di fatto, ed ha perso, oppure è tornato l’incubo del suo passato e si è fermato; di fatto un idolo ieri sera è sceso dal treno e vedremo se tornerà a salirci, noi siamo suoi tifosi,ma la boxe non fa sconti a nessuno. Nakatami è un top fighter, e lo ha dimostrato incassando dei colpi micidiali,e per esser ad alti livelli devi esser anche un incassatore; e gli diamo merito per la sua grande vittoria.

Della serata Berlanga, di lui non si può dire nulla 16 match, sedici vittorie prima del limite; che si deve dire…

Testa bassa e  lavorare le sue parole post match, qui non bisogna mischiarsi con gente pericolosa, ma stare in palestra e lavorare, e poi non paragonatelo a nessuno, luì è lui, nessun altro. Che ragazzo fantastico; con questa dinamite e C4 nella mani, ne vedremo delle belle.

 

immagine di copertina bad left hook