World world world world champion

Grande match, preparato, studiato ed eseguito magistralmente da due PUGILI, che hanno un grande angolo.

Teofilo Lopez è diventato campione del mondo di 4 sigle a soli  23 anni, ha davvero scritto una pagina nella storia, battendo un super pugile quale Loma. Il match è stato equilibrato, non si discute, ma c’è stata una supremazia di Lopez nei momenti clou, è riuscito a replicare,contenere, rimettere e gestire un pugile quasi imbattibile sulla carta, questo è il merito di Lopez che ha 23 anni ed è giovanissimo.

Il match è iniziato con Teo, che è andato a cercare Loma e non gli ha mai permesso fino alla settima ripresa di entrare nel vivo, lo ha controllato lo ha colpito, soprattutto al corpo con una miriadi di combinazioni dove Loma è stato magistrale nel difendersi, la sua difesa è davvero incredibile anche quando incassa sporca sempre il colpo che arriva.

Dalla settima è salito in cattedra Loma, ed il match ha preso quel brio quella velocità, che è sempre stata presente, ma alternativamente da manuale della boxe.

Loma, entra mette le sue serie, con una grandissima scelta di tempo, in tutti i momenti in cui Teofilo ha tirato il fiato ma Teo, è stato sempre pronto a rimettere; i colpi di Loma sono stati più puliti, ma i colpi di Lopez sono stati più potenti, in alcune fasi si è vista proprio questa differenza in un modo esagerato, in un paio di circostanze si è visto Loma vacillare, ripeto di colpi puliti ne ha presi pochissimi durante questo match, gli sono arrivati al corpo, ma è stato anche evidente che li ha sentiti, e secondo noi la differenza il match è stato vinto alla 12 ripresa dove Lopez ha messo forse un montante  sinistro colpo più pulito del match, che ha scosso sensibilmente Loma, e poi ha continuato con la serie, rimettendo altri colpi e dominando la ripresa che è la regina del match. Loma è tornato pronto per colpire ma ha subito l’azione di Lopez che a pochi secondi dalla fine chiaramente dice: andiamo su…ma il match era già terminato.

Cosa abbiamo visto: , grande scelte di tempo, grande capacità di fronteggiarsi ma non a viso aperto, e qui va evidenziata la capacità sia dei pugili, sia degli angoli di fargli eseguire alla lettera degli ordini di scuderia, e evidenziata appunto l’intelligenza tecnico tattica di far veramente bene il proprio lavoro, due super campioni indiscutibilmente ma noi sosteniamo che Lopez ne sia uscito vincente, perchè  oltre alla fame di vittoria, ha un bagaglio di competenze pugilistiche di primo ordine e ciò che ci impressiona è che ha ancora margine di miglioramento.( evidenziando come ha fatto il match e come ha condotto e colpito alla dodicesima ripresa)

Lopez ha giusto dimostrato che avendoci una potenza superiore,oltre al resto da campione, venendo da una generazione più giovane si può battere un uomo come Lomachenko, che è si chiama Hi Tech,non per nulla, e resta un super campione indiscutibilmente; abbiamo visto un match al limite dell’intelligenza tecnico tattica, dove però è mancato ( per prudenza di Loma, che chiaramente avrebbe pagato) uno scambio face to face,( se si esclude la parte finale della dodicesima dove Loma ha perso) ma le note suonate durante il match  e i continui capovolgimenti di fronte non ci hanno fatto mancare davvero nulla, sono stati incredibilmente magistrali, nel lavorare a fasi alterne, e nel farci vedere giochi di combinazioni che si sono infrante reciprocamente le une sui corpi dell’altro, e viceversa.

Meritata la vittoria di Lopez che è un super pugile con margini alti di miglioramento e vista la fame di vittorie che ha..una nota poco simpatica ma noi lo diciamo, la testata rivedendola ci è sembrata volontaria…chi fa un salto mortale all’indietro sa dove si trova il proprio corpo…ci dispiace

onore e lode al vincitore.

del sottoclou che dire:

Saucedo vince magistralmente ai punti, ed entra di diritto nella elitè dei superleggeri;

Berlanga alla prima ripresa…e sono 15.

 

immagine di copertina Mikey William Top Rank