Havana Ricordi

Mi trovavo a Cuba dove mi sono allenato per circa tre  mesi ed ho seguito un corso di allenatore con un certo Hurrutia, un mese full time, e due di allenamenti con lui e botte dalle nazionali Cuba, Colombia, Brasile Ecuador; i brasiliani si riscaldavano con il bjj incredibile l’ho scoperto solo 2-3 anni dopo,li vedevo centro ring che facevano berimboli.

Quanti guanti!!!  che bello!! Il solo al mondo senza una nazionale; che grazie a Petro e Hurrutia ha avuto accesso a tale fortuna, e quanti guanti, uno dei periodi più belli della mia vita, le nazionali seniores  di quei paesi ed io facevamo gli allenamenti e spars con la nazionale juniores cubana, giusto per intendersi.

era il 2006.

Presi un taxi e come al solito( visto che sono olivastro col sole) dicendo la destinazioni arrivai a casa del mio maestro, poi si prese un altro taxi per pochi spiccioli, ed arrivamo nel centro de l’Havana.

Ricordo benissimo che erano le due del pomeriggio quando iniziarono a combattere, e senza esagerare ci saranno stati 38/40 gradi, all’ombra.

Abbiamo assistito al peso degli atleti, la mitica bascula. Non li ricordo tutti.

Tra i match; un ragazzo di un 181 cm, che faceva 57 kg, vinse con un gancio destro era mancino, davvero fenomenale, era stato espulso dalla squadra seniores, non si sa per quale grosso guaio , ma era davvero da mettere sotto contratto, fisicità ,tempismo, colpo, occhio.

C’è una così grossa selezione che già chi combatte, e vince un torneo li, è un fenomeno, infatti la squadra cubana, nonostante zero soldi  perché non ci sono i soldi, per nessuno sport a Cuba, fa risultati sempre.

La boxe può offrire la possibilità di star meglio, o può agevolarti in molte cose ma a Cuba non diventi ricco di certo facendo la boxe, infatti molti scappano, puoi solo stare meglio all’interno di quel sistema.

Ricordo un 48 kg all’epoca anche lui faceva parte della nazionale che vinse faticando comunque contro un ottimo avversario, in pratica come assistere ad un torneo olimpico.

image proboxingfans.com

E poi arriva lui, Solis già campione olimpico.

Me lo ricordo come se fosse ora, io era li a gironzolare, non ci sono giornalisti, non ci sono fotografi ma solo addetti ai lavori e qualche appassionato, non molti.

Prima del peso aveva in mano una bottiglia di, non sapevo cosa fosse ma faceva una schiuma incredibile, ed un panino gigantesco non oso immaginare cosa ci fosse dentro, ripeto quello era un campione olimpico non aveva mangiato, stava pranzando prima del match una due ore prima. Mangiò il panino e non fini il 1,5 lt di quella bibita, la conservò in una specie di zaino.

Poi il suo match; tutti ne parlavano perché il suo avversario era giovane e non molto esperto, lui lo ha fatto combattere due riprese ,  indelebile il diretto destro che lo ha steso e si è risvegliato dopo un po’.

Ricordo il match; lui ha schivato, rimesso qualche colpo, per tenersi in movimento, dopo panino e bibita supergassata, poi uno spostamento e quel diretto destro ed ha chiuso il match, grandi movimenti schivate millimetriche insomma una seduta di sparring.

Che diretto destro!! veramente non te lo scordi, soprattutto se ti trovi li  a pochi metri dal ring, incredibile.

Sappiamo che da professionista non ha fatto molto o meglio non ha raccolto quello che avrebbe dovuto viste le sue capacità, non è stato campione del mondo di sigla, ma ne aveva i mezzi e posso assicurarvelo, la sconfitta duplice contro Thompson, è stata la chiusura della sua carriera da top fighter al quale non è toccata la corona.

Uno dei tanti fenomeni cubani, che non ha ricevuto quello che il talento naturale avrebbe dovuto riservargli, ma sappiamo, che per arrivare sulla vetta del mondo da pro, il talento e la dinamite nei guantoni, non sono sufficienti, ci vuole sudore e sacrifici e metodo.

Ma che bello è stato vederlo!! e come fai a dimenticarti certe sensazioni, certe emozioni, e le lacrime di sudore oltre alle lacrime, perché sei lì e non puoi fare nulla per sovvertire un sistema (insieme a mille altri sistemi chi più, chi meno che cerca sempre di opprimere e sfruttare il debole);

Quanto odio i sistemi totalitari!!!

Che poi sfoggiano bandiere, e gli ignoranti classificano un sistema con un ideale politico.

La democrazia per quanti difetti possa avere, è il sistema che ci permette di esprimere le nostre opinioni, di parlare scrivere, non dimentichiamolo e non andiamo dietro ai colori e alle religioni, servono per distrarci dai problemi reali, metterci gli uni contro gli altri, abbiamo lottato per la nostra libertà uniamoci per migliorarci e migliorarla.

Servono case dobbiamo trovare le case, servono soldi dobbiamo trovare i soldi, serve lavoro dobbiamo crearlo,dobbiamo vedere con un lungo occhio e non fermarci al primo sguardo.

Uniti, tutti uniti possiamo esser ascoltati, ciò dovrebbe avvenire a livello globale, per risolvere tutti i problemi perchè i problemi sono di tutti noi.

Quindi gentili amici miei, tutti ricordiamoci che uniti siamo forti; colori, bandiere, religioni, partiti politici, oggi hanno il solo obiettivo di farci litigare tra noi e distrarci dal riconoscere e risolvere i problemi reali del paese e dei paesi.

Quando atterrai a Milano era quasi fine ottobre avevo un pantaloncino una maglietta ed infradito, il resto tutto, lo avevo donato ai ragazzi cubani, io un miserabile comune del continente europeo…

Viva la giustizia, la libertà e l’uguaglianza.

 

immagine di copertina youtube.com