George Floyd 25/05/2020 assassinato da un poliziotto bianco.
Il 25/05 è stato ucciso il sig. George Floyd un afroamericano, da un agente di polizia, bianco.
un uomo nero non di un’altra razza, in quanto la razza umana è una sola, un uomo con un colore diverso, io sono bianco scuro c’è chi è bianco, c’è chi è giallo, nero, mulatto, ma una sola razza.
È stato ucciso da un poliziotto, si è scoperto che avevano lavorato insieme , e altre cose.
Ma tutto ciò per dire cosa.
Semplicemente c’è un razzismo così diffuso e così conclamato che non se ne può più, ed altro non è che la sola conseguenza di un processo culturale che non parte che non avanza, anzi indietreggia.
Nel 1964 è iniziata la fine della segregazione razziale, ma le persone nere che sono circa il 4% dei ricchi, son in proporzione poche, rispetto ai ricchi, questo per dire ed evidenziare quante sono e come sono forti le disparità e le disuguaglianze sociali.
Analizzando gli USA ma in tutto il mondo è così.
Dobbiamo educare i nostri figli, per un futuro migliore.
C’è un video stupendo(in rete ) di due bimbi che avranno due anni un nero ed un bianco che da parti opposte della strada si rincorrono per abbracciarsi, è divino!!!
Di una bellezza, di una naturalezza di una spontaneità imbarazzante, ti fa sciogliere il cuore.
Negli USA ci sono ordini dall’alto dove la polizia viene scelta senza un grosso q.i. perché è stato cosi deciso, un sistema basato sulla forza, ora in Italia per fare un esempio negli anni 50 non si sparava i ladri ; si inseguivano a piedi, ora è molto diverso…
Ma gli Usa che son un paese giovane, non c’è ancora la considerazione che gli uomini sono uomini, e che il color della pelle, è un fatto che nulla ha a che fare con la razza.
Il processo di crescita culturale è indietro rispetto ad altri paesi, cioè è come se si volesse restar indietro, è come se si volesse bloccare sempre il processo di crescita di sviluppo, di miglioramento socio culturale.
I Governi remano sempre contro al progresso socio-economico-culturale, va a minare le redini del controllo.
E questo uso squinternato della polizia, basterebbe dire all’interno delle stazioni,attenzione, rispettate la legge, siamo noi la legge.
Basterebbe punire chi esercita abusi.
Avere una divisa certe volte implica avere ed esercitare il potere, e il potere se esercitato male può creare la morte.
Chi viene arrestato in qualsiasi stato del mondo non deve certo morire,anzi la democrazia inizia dove e quando si vien presi in custodia dallo stato, altrimenti saremmo di nuovo ritornati all’epoca dei barbari. (E mi duole ricordare che ne abbiamo molti di esempi barbari ad oggi)..
È difficile e sarà duro il processo che permetterà di far si che ci siano eguaglianze sociali, meno odio razziale, ma dobbiamo esser tutti noi a parlare e scrivere e far si che nel quotidiano possa migliorare qualcosa, e che qualsiasi gesto di intolleranza non esisti più, qualsiasi.
Inoltre protestare pacificamente ogniqualvolta una decisione ingiusta venga presa contro qualcuno di noi, perché quel qualcuno di noi, siamo noi, tutti noi, fino a quando ci sarà l’idea che qualsiasi cosa succeda non ci riguardi allora avremmo fallito.
Pechè qualsiasi cosa ingiusta succede, quella ci riguarda e noi dovremmo esser sempre pronti ad una protesta perché i diritti inviolabili dell’uomo libertà fraternità ed uguaglianza sono quei principi che non possiamo dimenticar anzi, devono sempre esser evidenziati perché sembra che qualcuno si dimentichi.